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Compostela, Iberica e Mediterranea camminano insieme

Fr. Superiore Generale autorizza il processo di confluenza delle tre provincie maristi Lettera degli Fratelli Provinciali ai fratelli e laici delle provincie maristi di Compostela, Iberica e Mediterranea: Carissimi Fratelli e Amici: Con gioia e fiducia nel futuro, ti inoltriamo in allegato la lettera del fr. Ernesto Sánchez, Superiore Generale, alle provincie de Compostela, Iberica y Mediterranea. Il Consiglio Generale approva la proposta inviata dai tre Consigli Provinciali ad iniziare, a partire da quest’anno, un processo di convergenza tra la Provincia di Compostela, Iberica e Mediterranea con la finalità di una riconfigurazione canonica che ci porterà ad essere un’unica Provincia dal 2028. C’è qualcosa di nuovo che sta prendendo piede nell’Istituto. Il XXII Capitolo generale ci ha invitato a diventare una famiglia carismatica globale, che promuove le varie espressioni della vita marista nella diversità e che agisce come un unico corpo. Concretamente, quando stabilisce alcuni principi e ci propone dei percorsi, ci impulsa dal punto di vista del governo delle Provincie a “continuare con i processi di regionalizzazione e a promuovere la collaborazione interregionale, con la finalità di costruire un corpo globale con strutture agili, semplici e partecipative”. Come ben sapete, in Europa negli ultimi anni ci siamo sforzati ad accogliere la diversità, costruire un’identità comune, approfondire il senso di appartenenza e sognare strutture partecipative. Ad oggi, siamo impegnati in un processo di riconfigurazione rispetto alla vita e missione marista in Europa, e non solo nelle nostre Provincie. Infatti, da una parte l’Hermitage ha cominciato da pochi mesi un percorso di riconfigurazione con la provincia dell’Europa Centro Ovest e si sono definiti come un’unità canonica (Provincia dell’Hermitage) e un Distretto (Europa Centro-Ovest). Dall’altra, Compostela, Iberica e Mediterranea hanno trovato molti punti comuni e di convergenza. Nel corso degli anni, la vicinanza geografica, socio-culturale, e la sinergia in tanti ambiti di lavoro comune, hanno favorito una convergenzanaturale in tanti aspetti della vita e missione marista: animazione dei fratelli, pastorale giovanile e vocazionale, formazione, itinerari vocazionali, laicato… sono alcune delle dimensioni in cui siamo sempre più simili e che evidenziano un percorso naturale di integrazione. Da molto tempo, soprattutto a partire dalla Conferenza Generale del 2022, i Consigli Provinciali e il Consiglio regionale dell’Europa stanno approfondendo tutte le sfaccettature della riconfigurazione della vita e missione marista in Europa. Con questa lettera vogliamo condividere alcune di queste riflessioni di fondo e quali passi cominceremo a dare: Interpretiamo questa decisione come un segno dello Spirito che ci impulsa adavanzare insieme, a mettere a frutto queste sinergie e ad essere audaci per crearequalcosa di nuovo e dare VITALITA’ E SOSTENIBILITA’ a questa parte d’Europa. Non abbiamo la pretensione di avere tutto chiaro e bene definito fin dai primi passi. Il cammino sarà tracciato insieme, progetteremo le varie tappe con un serio lavoro di gruppo, con incontri, Fratelli e Laici delle tre Provincie. Abbiamo già programmato un incontro dei tre consigli provinciali ad Alcalà de Henares nei giorni 28 e 29 di settembre 2024. Dopo questa riunione ci impegniamo a condividere con tutti voi una proposta concreta e precisa del percorso per raggiungere l’obiettivo di formare una sola Provincia dal 2028. Siamo al lavoro anche per una nuova formulazione della MRE (Marist Region of Europe), che logicamente, avrà una struttura diversa. Immediatamente ci metteremo in contatto con tutti i membri dei gruppi di lavoro in vigore per discernere insieme i passi successivi. Vi invitiamo a godervi di questa fase storica che ci tocca vivere. Ringraziamo Dio per la vocazione marista, che ci unisce e ci invita a tracciare creativamente percorsi di fraternità. Siamo consapevoli delle difficoltà insite nel processo di riconfigurazione, ma siamo disponibili a viverlo come una sfida e un’opportunità. Siamo entusiasti e abbiamo fiducia nel futuro che ci aspetta. Che bello sarebbe se tutti potessimo vivere questa fase con uno sguardo di fede e speranza imperniato nel buon Dio che accompagna la nostra storia: “Se il Signore non costruisce la casa…”. Vi chiediamo un piccolo sforzo perché ciò che sta nascendo abbia il giusto vigore ed entusiasmo. La Buona Madre ci accompagni nel nostro cammino. Fr. Máximo Blanco Morán Fr. Abel Muñoz Gutiérrez Fr. Aureliano García ManzanalProvinciale della Compostela Provincial della Iberica Provinciale della Mediterranea Lettera del Fr. Superiore Generale

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LA SOLIDITA’ DELLA ROCCIA

Io conosco le tue opere e la tua fatica e la tua costanza e che non puoi sopportare i malvagi…Ma ho questo contro di te: che hai lasciato il tuo primo amore.Ricordati dunque donde sei caduto, e ravvediti, e fa’ le opere di prima.(Apocalisse 2,3-5) Alle comunità della Provincia Mediterranea Grande giorno per tutti i Maristi di Champagnat! Felice festa di San Marcellino! Ogni 6 giugno la Chiesa ci invita a volgere i nostri occhi verso un santo che, pur vivendo in una congiuntura storica diversa dalla nostra, ha il percorso esistenziale idoneo ad illuminare la nostra attualità in modo sorprendente. Non c’è giorno migliore di questo per condividere con tutti voi la composizione delle Comunità della Provincia Mediterranea per il nuovo Anno Scolastico 2024-2025. Non c’è contesto migliore della festa del nostro Fondatore per ringraziarvi di cuore della vostra disponibilità e del vostro desiderio di continuare a crescere nella vocazione marista. Ringrazio Dio per ciascuno di voi. Per la vostra storia e per la vostra vita quotidiana. In ogni passo del cammino Dio continua a proporre e ispirare nuove alternative per continuare ad approfondire la sequela di Gesù. “Il tuo progetto vitale si sviluppa in un dialogo co-creatore del Dio amorevole con te. In ogni tappa del tuo cammino personale Dio propone e, secondo la tua risposta, offre alternative per andare avanti, cercando sempre la migliore opzione per costruire il Regno”(Dovunque tu vada RV, 4) Tornare al primo amore Conosciamo molto bene la storia di Marcellino. Non ha vissuto tempi più facili dei nostri. Il suo progetto vitale, come quello di ognuno di noi, non è stato un percorso confortevole e privo di tappe più o meno tortuose. Ha superato difficoltà accademiche, vocazionali, economiche e anche ecclesiali. Più di una volta si è sentito incompreso e sconfitto. Ma soprattutto sapeva di chi si fosse fidato. Ha tagliato la roccia che minacciava il suo progetto. Costruì una comunità di fratelli e insegnanti con un gruppo di adolescenti di campagna su cui pochi avrebbero scommesso. Ha offerto scuola e futuro a bambini e giovani poveri. Ha sentito come suoi i loro problemi e li ha aiutati a riattivare i loro sogni. Ma soprattutto sapeva di chi si fosse fidato. La sua forza non era in ciò che fece, ma nell’origine e nel motivo di tutto ciò che fece. La sua esperienza fondazionale fu quella dell’amore di Dio. Ha ricordato più e più volte questo amore. Lo ha sentito presente nella sua storia in un modo tanto misterioso quanto indiscutibile. In ogni curva della strada, in ogni curva tortuosa e in ogni roccia minacciosa, ha evocato con tutto il suo essere questo primo amore. Lì era il suo segreto. Lì c’è anche la sfida e la chiamata di noi che ci sentiamo continuatori della sua opera. “Ma ho questo contro di te - dice il libro dell’Apocalisse- che hai lasciato il tuo primo amore. Ricordati dunque  dove sei caduto, e ravvediti e fai le opere di prima”. La solidità della roccia Nel 2025 celebreremo due eventi importanti e significativi nella nostra storia istituzionale: il XXIII Capitolo Generale e il Bicentenario dell’inaugurazione della casa madre di “Notre-Dame dell’Hermitage”. Nel maggio 1825 i fratelli de La Valla si trasferirono a vivere nell'Ermitage. Dietro di loro lasciavano molti mesi di lavoro e sudori condivisi. Loro stessi, insieme a padre Champagnat e costruttori di Saint Chamond e altre località vicine, hanno innalzato quelle mura. Tagliarono la roccia per consolidare la costruzione e trasformarla in elementi di costruzione, estrassero e trasportarono la sabbia, la impastarono e aiutarono i muratori. Alloggiavano in una vecchia casa affittata, dotata a malapena dell’essenziale. Al riparo delle querce improvvisarono la cappella del bosco dove, al tocco di una campana appesa ai rami di un albero, si riunivano per cantare la Salve Regina e celebrare l’Eucarestia. “Notre-Dame dell’Hermitage” è per noi molto più di una casa. Le sue pietre e i suoi muri sono memoria di fraternità e di vita condivisa. Ogni “morsicata” alla roccia della valle è prova intagliata della determinazione e fede incrollabile di Marcellino e dei suoi primi fratelli. Ciò che essi costruirono sulle rive del Gier non fu solo una casa, ma una famiglia carismatica e globale fondata su una solida spiritualità che continua a solcare i secoli della storia. La sua eredità è l’ispirazione che può illuminare una visione del futuro per il nostro Istituto. Credo che sia questo il significato più profondo della celebrazione del bicentenario. È il momento di raccogliere il testimone e continuare a sognare. Le nostre Priorità Provinciali per l’anno 2024/2025, alla luce di questo anniversario, acquistano sfumature nuove e profonde: Cari fratelli, vi invito a ricordare sempre il primo amore, l’amore del buon Dio che dà senso alle nostre vite e illumina la nostra storia. Vi invito a tornare a “Notre-Dame dell’Hermitage” e alle nostre origini con un atteggiamento umile e riconoscente. Vi invito, fratelli, a ricordare la solidità della roccia dalla quale siamo stati intagliati. Un abbraccio fraterno Fr. Aureliano García ManzanalAlicante, 6 giugno

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I Assemblea Provinciale dei Giovani: fase locale

Le opere educative parte di Maristi Mediterranea in Siria, Libano, Italia e Spagna stanno portando avanti la prima fase di un processo avviato dalla Provincia per riflettere sul benessere e la protezione dei bambini e degli adolescenti nei nostri ambienti educativi. Quasi 3.000 bambini, ragazzi e giovani provenienti dalle opere mariste di Siria, Libano, Italia e Spagna hanno iniziato un percorso alla fine del 2023 per contribuire ad aiutare i centri e le scuole mariste che frequentano nella riflessione sul benessere e la protezione dei minori. Nella prima fase locale, che si è da poco conclusa, gli studenti hanno partecipato a un'indagine per analizzare la realtà in cui vivono e a riflessioni di gruppo su proposte per migliorare il benessere, la convivenza e la protezione dei più piccoli negli ambienti maristi. Questa fase si è conclusa con l'individuazione di possibili linee di azione future e l'elezione di giovani rappresentanti di ogni centro. La partecipazione dei ragazzi in ogni paese è stata la seguente: Siria (55), Italia (196), Libano (769), Spagna (1.787). Questi dati sono proporzionali al numero di bambini e giovani presenti nelle opere mariste in ciascun luogo. L'età dei partecipanti è compresa tra i 13 e i 15 anni. Sia i giovani rappresentanti che gli educatori che li accompagnano hanno partecipato (o lo faranno presto) a degli incontri online (14 e 23 marzo, 4 aprile) in modo da poter conoscere i ragazzi coinvolti nel processo da altre città ed essere introdotti alle dinamiche dell'assemblea internazionale. Il prossimo passo è infatti la partecipazione ad una fase internazionale, che si terrà contemporaneamente dal 19 al 23 aprile 2024 in due sedi: Faraya (per ragazzi e ragazze dalla Siria e dal Libano) e Madrid (per partecipanti di Italia e Spagna). Diversi studenti di ogni centro, accompagnati da un educatore, riporteranno le loro riflessioni locali a un'assemblea più ampia di giovani, con l'idea di raggiungere un consenso su proposte concrete che aiutino a garantire i diritti dei minori e le misure di protezione che li riguardano nelle opere mariste. Questa assemblea ha uno slogan che è tutta una dichiarazione di intenti nei confronti dei nostri bambini e giovani: "la tua voce conta" (che sarà anche l'hashtag per la promozione dell'evento e la diffusione dei suoi risultati). Questo processo è collegato all'iniziativa del Consiglio Generale "Alzati, Dai la tua opinione e Partecipa", che è stata riattivata in questi giorni con la diffusione di una guida per rendere concreto il diritto dei nostri bambini e ragazzi a partecipare attivamente alle questioni che li riguardano. Le conclusioni di questa prima Assemblea Provinciale dei Giovani contribuiranno alla progettazione di linee strategiche che rafforzeranno la missione marista nel mondo, soprattutto per quanto riguarda la promozione e la protezione dei diritti dei

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Premi ‘La Valla’ 2023

L'Equipe Provinciale di Educazione ha assegnato i premi ‘La Valla’ di quest'anno, che riconoscono l'innovazione e le buone pratiche nelle nostre opere educative L'Equipe di Educazione della Provincia Mediterranea ha annunciato i premi ‘La Valla’ 2023, che riconoscono l'innovazione e le buone pratiche nelle nostre opere educative.              In particolare, questa nuova edizione dei premi ‘La Valla’ ha messo in luce l’ottimo lavoro pedagogico svolto durante lo scorso anno in sei delle nostre scuole. Sono stati assegnati sette riconoscimenti: uno per le buone pratiche educative, tre premi per l'infanzia e la primaria, e altrettanti per la scuola secondaria.              Il nostro delegato provinciale di Educazione, Juan García, ci racconta che sono stati presentati 27 lavori in totale, sia dalla Spagna che dall'Italia. Riprendendo le sue parole, “ringraziamo tutti i partecipanti per aver condiviso le loro esperienze pedagogiche, che sono state fonte di grande soddisfazione per tutta la famiglia educativa della Provincia Mediterranea”.              I vincitori sono stati i seguenti progetti. Per l'infanzia e la primaria, "Inclusione: Stazioni di Apprendimento" dei Maristi di Jaén (primo premio); "Una trasformazione col sorriso e con il cuore" dei Maristi di Sanlúcar la Mayor (secondo premio); "Missione Antartide" dei Maristi di Cartagena (terzo premio). Per la scuola secondaria, "Liberi contro le mafie" dei Maristi di Giugliano (primo premio); "Viaggiamo nel tempo" dei Maristi di Granada (secondo premio); "Salvando il Natale" sempre dei Maristi di Cartagena (terzo premio). Oltre a questi premi, la scuola dei Maristi di Algemesí ha ottenuto il riconoscimento delle buone pratiche educative per la sua iniziativa #aMaristesAmbBici. “Abbiamo imparato qualcosa da tutti i progetti e abbiamo notato l'eccellente lavoro didattico, la creatività, la generosità e l'entusiasmo con cui i nostri educatori svolgono la loro missione educativa ogni giorno nei loro centri. Li incoraggiamo a continuare a condividerla”, ha aggiunto Juan García. I lavori presentati saranno a disposizione di tutti gli insegnanti della Provincia Mediterranea per essere consultati e

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Quaresima 2023: Forti di Cuore

Inizia la Quaresima, un periodo liturgico di preparazione personale e comunitaria che porta alla celebrazione della Passione, Morte e Risurrezione di Gesù Inizia la Quaresima. E siamo invitati a concentrarci sul particolare (è un incontro personale con Dio e con la nostra vita) e sul rinnovamento (per completare il processo di "cambiamento  conversione  vita"). A nostra volta, abbiamo spesso bisogno, in molte occasioni, del perdono e della misericordia per ricominciare (accettare, riconciliarci, perdonare e perdonarci...). Quest'anno, a Maristas Mediterránea abbiamo scelto "Forte di cuore" come motto specifico che ci accompagnerà per tutta la Quaresima 2023. Questa espressione è legata al nostro motto centrale del corso -Smile from the Heart- e tutto ciò che significa e comporta è stato elaborato dall'Equipe Pastorale Provinciale (EPP). E diciamo questo motto quaresimale al plurale perché abbiamo la forza di sentirci accompagnati dalla comunità, dagli amici, dalla famiglia, dalla scuola, ecc. A questo proposito, chiediamo a Gesù di essere forti in due modi durante queste settimane. Da un lato, che miglioriamo il nostro cuore (la nostra capacità di sentire, di essere sensibili... in breve, di amare). Dall'altro, che ci prepariamo a essere forti nelle avversità (situazioni di ingiustizia, solitudine, malattia, morte...) e ad aiutare gli altri a essere forti. ⚠️ Attenzione, spoiler! ⚠️ Tutto questo per scoprire che la nostra vera forza è in Dio e nella comunità. Siamo in un periodo speciale in cui, allo stesso modo, dobbiamo prenderci cura di noi stessi - dentro e fuori - e concentrarci sulla cosa più importante: il cuore. E iniziamo tutto questo oggi, Mercoledì delle Ceneri, quando celebreremo nelle nostre opere la corrispondente Eucaristia come un autentico ringraziamento, riponendo la nostra fiducia in Gesù, che cammina con noi in questa Quaresima; e grati per tutto ciò che Dio cambia nella nostra vita per renderla più piena. Fratelli e laici; studenti, chiostri, famiglie... Tutte le persone che compongono la grande famiglia marista di Mediterránea celebrano questa stagione con la gioia di mettersi in cammino verso la Pasqua e chiediamo al Dio della vita di cambiare il nostro lutto in danza, la nostra tristezza in gioia, le nostre pratiche quaresimali abituali in impegni reali per umanizzare il nostro mondo e il nostro egoismo in amore di donazione. Cinque domeniche, cinque elementi Riprendendo il motto quaresimale, insieme al "Forte di cuore", tutte le immagini e i disegni, così come la programmazione pastorale di queste settimane, presentano gli elementi classici di questa stagione: - l'elemosina (che significa dare, condividere) - la preghiera (che deve essere autentica, individuale e comunitaria) - il digiuno (inteso come sacrificio per qualcosa, privazione, allenamento) - la conversione (che richiede un cambiamento personale) - la carità (che è sinonimo di amore, amare). In tutto, cinque elementi, come le cinque domeniche di Quaresima, ma anche come i giorni feriali. E, infatti, nelle preghiere quotidiane preparate dal PPE, si propone di evidenziare uno di essi in modo diverso dal lunedì al venerdì. Accanto a queste idee principali, molte altre legate a questi elementi possono nascere in questi momenti di celebrazione comunitaria. In Quaresima siamo invitati a compiere questi tipi di riti o pratiche ad essi collegati ma, prima di tutto, che qualsiasi cosa si faccia, sia fatta con sincerità e autenticità. Ricordiamo che ciò che piace veramente a Dio è ciò che viene da dentro di noi, senza cercare applausi o riconoscimenti. Oggi iniziamo, come si suol dire, con l'imposizione delle Ceneri, un rito classico ma che può essere una novità in quanto ci rendiamo conto che abbiamo bisogno di essere più in contatto con noi stessi, con Dio e con gli altri. Perché si tratta di guardare dentro di noi per vedere le debolezze e le imperfezioni, ma anche di riconoscere i punti di forza e i talenti che ho e quelli che gli altri possono portare a me... e a Dio. La Quaresima ci prepara alla grande sfida della Croce, una situazione che ci richiederà di essere "forti di cuore". Quindi è meglio iniziare il nostro allenamento. Da Maristas Mediterránea ci auguriamo di vivere la Quaresima come un'autentica opportunità di cambiamento nella nostra vita, chiedendo a Dio di aiutarci a viverla con gioia, impegno e incontro personale con

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