Dal 15 al 20 febbraio si è svolto a Nairobi un laboratorio diretto alle Unità Amministrative d’Africa per l’elaborazione di un Progetto di Sostenibilità della Missione organizzato dall’Amministrazione Generale.

La sostenibilità economica è direttamente relazionata con la permanenza della missione, non come un risultato, ma come il culmine di un processo di comprensione dell’uso evangelico dei beni, perché il XXI Capitolo Generale ci ha invitati a riflettere sull’effettività della Missione Marista e sulla sua sostenibilità, specificamente in Africa e Asia.

E’ stato l’inizio di un lavoro, con la presentazione del calendario e del metodo. Si tratta di una motivazione ai fratelli, partendo da un’analisi della realtà, per una posteriore messa in atto in ognuna delle unità amministrative. L’obiettivo del progetto è promuovere la sostenibilità economica e l’autonomia della Missione Marista in Africa mediante la pianificazione strategica e pastorale, effettiva, trasparente e partecipativa.

Posteriormente, saranno create equipe locali, integrando fratelli e laici, potenziando l’uso degli strumenti necessari in accordo con il Vangelo e l’indipendenza e la responsabilità finanziaria a livello locale. Il lavoro partecipativo si orienterà verso la trasparenza e l’orientamento pastorale delle opere.

Il lavoro realizzato durante questa settimana è consistito in una preparazione pratica di ciò che poi si farà in ogni Unità Amministrativa e in ognuna delle opere apostoliche. Si è partiti da un’identificazione a livello Provinciale della nostra missione, i Montagne con i quali lavoriamo e le nostre opere e attività. In seguito, dopo un’analisi DAFO (Debolezze, Minacce, Forze e Opportunità) si è definita una situazione ideale classificando le realtà esistenti in funzione della loro risposta alla missione definita e della loro resa economica e una proposta di presa di decisioni rispetto a ognuna di esse.

Dopo quest’analisi della realtà provinciale, si è fatta un’analisi della resa economica di ognuna delle opere tenendo sempre presente il livello della risposta alla Missione definita e ai Montagne presi in cura in essa.

Del nostro Distretto erano presenti sei fratelli, tra i quali c’era il Fr. Francis Luckong e il Fr. Pascal Funsa, rispettivamente superiore e amministratore del Distretto. Ero presente anch’io, come amministratore provinciale.

Sono stati giorni intensi di lavoro, ben preparati e guidati dall’equipe responsabile. Da parte di tutti c’è stata grande partecipazione e collaborazione. Sono state poste le fondamenta per il nuovo inizio e siamo più che sicuri che l’entusiasmo e la ricchezza umana dei partecipanti accresce la speranza.

Juan Ignacio Poyatos Martínez