Le scuole maristi di Cordoba, Alicante e Roma hanno accolto circa 200 persone per condividere la vita e riconoscere la loro vocazione al servizio

Quasi 200 persone hanno partecipato questo fine settimana al 1° Incontro dei Volontari Sociali Maristi, che si è svolto contemporaneamente in tre sedi: due in Spagna, il Colegio Cervantes di Cordoba e il Colegio Sagrado Corazón di Alicante, e una in Italia, l’Istituto San Leone Magno di Roma.

             L’incontro si è svolto in un duplice formato: da un lato, ci sono stati tre momenti di connessione virtuale, con una preghiera, testimonianze e una chiusura condivisa attraverso la piattaforma Microsoft Teams; dall’altro, ci sono stati workshop e lavori di gruppo svolti di persona e in modo indipendente in ogni sede.

             L’obiettivo dell’incontro era quello di “condividere la vita”, mettendo allo stesso tempo in risalto tutto il lavoro dei volontari, che donano il loro tempo per aiutare gli altri in difficoltà.

             Questa giornata, organizzata dall’Equipe Provinciale di Solidarietà (EPS) di Maristas Mediterránea, ha riconosciuto la vocazione al servizio incarnata dai partecipanti all’incontro, autentico “amore di Dio”.

             L’incontro dei volontari maristi è iniziato con un benvenuto e una preghiera guidata dalle Equipe Pastorali Locali di Alicante e Cordoba, ed è culminato con l’esecuzione dal vivo della canzone “Profumo ai tuoi piedi”.

             Successivamente, si sono svolti i workshop dal titolo “Vocazione marista, vocazione al servizio: esperienze con le Montagnes di oggi”. In totale sono stati organizzati cinque workshop, ciascuno con un tema specifico:

Workshop 1: Sono un volontario Marista

Workshop 2: Le connessioni del volontariato

Workshop 3: La ciambella della solidarietà

Workshop 4: Fondazione Marcellino Champagnat / Istituto Marist FSM

Workshop 5: ONGD SED / Cooperazione internazionale

Lì i partecipanti hanno seguito in modo casuale ciascuno dei cinque laboratori.

             Dopo il pranzo condiviso (così come la colazione), è stato il momento di ascoltare le testimonianze dei volontari. Questa parte della giornata era intitolata “Volontariato e servizio come stile di vita”. In totale, ci sono state tre testimonianze, da parte di una persona per ogni sede, e sono state trasmesse in streaming alle altre due sedi.

             Per un totale di 15 minuti al massimo per ogni intervento, Dori (Córdoba), Miguel Ángel (Alicante) e Angelica (Roma) hanno parlato della loro esperienza di solidarietà sulla base di tre domande: Cosa significa per te essere un volontario? Come il volontariato ha cambiato la tua vita? Perché incoraggeresti le persone a fare esperienze di volontariato? Che valore aggiunge l’essere un volontario MARIST?

             Infine, il discorso di commiato è stato tenuto dalla scuola marista di Roma da Fratel Luis Carlos Gutiérrez, Vicario dell’Istituto, e dallo stesso Fratello Superiore Generale, Fratel Ernesto Sánchez. Quest’ultimo ha parlato delle esperienze di solidarietà marista che hanno segnato la sua vita, oltre a ricordare l’immenso lavoro umanitario che i Maristi Blu svolgono da anni ad Aleppo (Siria) e che ora è diventato ancora più cruciale a causa della tragedia del terremoto.

             “Il volontariato è uno degli aspetti della missione marista che esprime veramente la determinazione e la disponibilità nella forma della gratuità. E questo conta molto. Il fatto che i volontari si diano completamente da fare ha un valore altissimo”, ha commentato Fratel Ernesto.

             Fr. Luis Carlos si è unito al messaggio del Superiore Generale, aggiungendo solo, in conclusione, quanto segue: “Grazie a tutti voi per esservi impegnati nella vita e nel servizio; è la grande risposta che dobbiamo dare a questa società e a questo mondo; e quella che dobbiamo ai poveri della terra. Tanti incoraggiamenti”.