NON POSSIAMO STARE ZITTI!

“Il Medio Oriente non ha bisogno di guerra ma di pace,
una pace costruita sulla giustizia, sul dialogo e sul coraggio di essere fraterni”

(Papa Francesco)

A tutta la famiglia marista della Provincia Mediterranea

Cari fratelli e amici:

Il 31 ottobre 1996 i fratelli Servando Mayor, Miguel Ángel Isla, Fernando la Fuente e Julio Rodríguez furono uccisi in un campo profughi di Bugobe, in Congo. Molti di noi sono rimasti colpiti dalla loro storia. Anzi, le loro vite e il loro esempio ci hanno ispirato e contribuito a configurare la nostra vocazione marista, il nostro modo di intendere Dio, il mondo e le relazioni umane. I loro scritti e le loro lettere continuano a risvegliare in noi il desiderio di autenticità e la ricerca sincera e impegnata di un mondo più fraterno.

Furono vittime della violenza e della guerra, quel mostro che continua a lasciare sciami di desolazione in ogni secolo della storia. Sono tante le guerre e sempre troppe le vittime. Oggi continua a minacciare uomini, donne e bambini in Medio Oriente e non possiamo e non dobbiamo tacere. La guerra è un mostro grande e calpesta chiunque con forza. Distrugge tutta l’umanità ed ogni umanità.

¡Non possiamo tacere! Dobbiamo alzare la voce! Che cessi il massacro di vite umane! Non siamo giudici che distribuiscono colpe e responsabilità, ma, senza dubbio, la storia giudicherà il nostro impegno o la nostra negligenza personale e istituzionale per fermare questa barbarie. Non siamo analisti politici o potenti del mondo che hanno nelle loro mani i destini dei popoli, ma possiamo parlare, gridare e implorare in nome di Dio che finisca tanta distruzione. Siamo semplicemente esseri umani, figli di uno stesso Dio, uomini e donne che non possono rimanere in silenzio mentre l’altro soffre.

Non possiamo e non dobbiamo tacere. Basta! Chiediamo in tutti i modi possibili che cessi la violenza e che si stabilisca un cessate il fuoco immediato. Facciamolo chiaramente da tutti i forum e i media a nostra disposizione: nelle nostre comunità, nelle nostre aule, nelle riunioni dei genitori, nel collegio docenti e nei corsi di formazione, in ciascuna delle opere sociali della nostra Provincia, sul nostro sito e sui social network. Firmate tutte le petizioni che trovate chiedendo un cessate il fuoco, sostenete tutte le istituzioni pubbliche o private che lo chiedono, inventate nuovi forum e piattaforme per alzare la voce.

Dal 7 ottobre abbiamo intensificato i contatti e il dialogo con le nostre comunità e le opere del Libano e della Siria. Continuano a svolgere la loro missione con entusiasmo e, come potete immaginare, anche con preoccupazione. Proprio ieri, diversi fratelli del Consiglio Provinciale abbiamo avuto una riunione in videoconferenza con le comunità di Champville e Jbail. A nome di tutti loro vi chiedo di accrescere la nostra preghiera e il nostro impegno per la pace.

Solo pochi giorni fa abbiamo ricevuto la “Lettera da Aleppo, n. 47”. Vi invito a leggere, pregare e dialogare su quello che hanno condiviso con noi. Facciamo nostri i loro sentimenti. Uniamoci a tutti i Maristi Blu che esprimono la loro stanchezza per questa spirale di violenza che sembra non avere fine: “¡Khalas! Khalas è un modo per dire basta. Basta! Non vogliamo più sentire le notizie, né vedere le scene di violenza, sangue, morte, esplosioni e distruzione.  Non ne possiamo più!”

Cari fratelli e amici, non possiamo tacere! Di fronte all’aumento costante della violenza, Papa Francesco ci invita a mettere in moto il coraggio della fraternità. Mi giunge nel profondo all’anima questa espressione: “il coraggio di essere fraterni”. Ed è che il coraggio, l’audacia, non hanno mai avuto a che fare con l’uso della forza ma con lo spiegamento della fraternità.  Che la pace sia con voi e con tutti i popoli del mondo.

Fr. Aureliano García Manzanal

Alicante, 31 ottobre 2023