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La scuola Smuna2+ apre le sue porte

La Fondazione Marcellino Champagnat ha cominciato a Malaga il Progetto Suman2+, una Scuola di Seconda Opportunità che nasce con l’obiettivo di dare nuove risposte ai giovani che sperimentano una situazione di vulnerabilità sociale e che cercano di trovare un lavoro. Il nostro obiettivo è quello di offrir loro nuove possibilità di inclusione educativa e lavorativa a partire da un progetto formativo integrale nel quale si lavora attraverso itinerari educativi individualizzati. Suman2+ appartiene alla rete dei Centri di Formazione Professionale per l’Impiego in Andalusia, e si distingue dagli altri come un progetto innovativo che unisca la formazione non regolamentata ai giovani a rischio di esclusione sociale mediante certificati di professionalità, con un Laboratorio di Serigrafia e Stampa con il quale si vuole ottenere l’autofinanziamento della Scuola con l’unica intenzione di ampliare il nostro raggio di azione verso coloro che hanno più bisogno. Questo nuovo modello di apprendimento sociale è frutto della grande scommessa che ha fatto la Provincia Mediterranea dei Fratelli Maristi con questo progetto. In esso si plasma una nuova linea d’azione nella quale si cerca di innovare per poter continuare a lavorare all’avanguardia. Le nostre  installazioni sono state pensate e costruite per dare il miglior servizio a quanti lo necessitano. Si tratta in sostanza di un centro che dispone di due aule di formazione e un Laboratorio con le ultime tecnologie in Serigrafia e Stampa con il quale speriamo di riformulare molti progetti di vita. Inoltre la nostra Scuola non dimentica i giovani che hanno diversità funzionali, per questo,  da ottobre cominciamo a lavorare in due aree: una occupazionale e l’altra di impiego. Lo scoro fine settimana il nostro gruppo di alunni si è presentato per la prima volta alle selezioni statali a Madrid per un posto di ordinanza: un’esperienza, qualunque sia il risultato, che è valsa la pena fare. La Fondazione Marcellino Champagnat è nata nel maggio 2012 e nel Marzo del 2015 si è deciso di scommettere decisamente su questo progetto e grazie soprattutto all’appoggio economico dell’istituzione Marista, con un forte investimento e con la collaborazione dell’Opera Sociale La Caixa e del Municipio di Malaga, si è riusciti a far nascere questa Scuola che vuole aprire le sue porte ai più bisognosi. L’inaugurazione ha avuto luogo alle h. 09:30; erano presenti Juan Ignacio Zafra direttore territoriale della Caixabank di Andalucía e di Murcia, il presidente della Fondazione Marcellino Champagnat, Fernano Dominguez, Julio Andrade assessore dei diritti sociali e del turismo del Municipio di Malaga e ultimo il fratello provinciale della Provincia Marista Mediterranea, Juan Carlos Fuerte, responsabile delle istituzioni Mariste in Andalusia, a Murcia, nella Comunità Valenziana, a Badajoz, in Italia, in Libano, nel Distretto Africa Ovest e  in Siria. Nel suo discorso il Fratello Provinciale sottolinea l’importanza dell’educazione e la trasmissione dei valori ai giovani che hanno meno opportunità. In questo anno 2016 passeranno un totale di 80 persone che si divideranno in diversi gruppi ed itinerari. Avremo due gruppi di persone con diversità funzionale formato da un totale di 25 alunni con il sostegno dell’Opera Sociale La Caixa, 1 gruppo di giovani in situazione di vulnerabilità sociale di 15 alunni grazie all’accordo con il IMFE, un gruppo di 20 alunni provenienti dalla provincia grazie alla convocazione della Noria della Deputazione Provinciale di Malaga e dell’Opera Sociale La Caixa, un gruppo di 10 alunni per formarli in materia di aiuto domiciliare e alla dipendenza e un gruppo di 7 alunni di non più di 14 anni diretto al rinforzo scolastico del nostro quartiere. Con la soddisfazione che si ha nel vedere realizzare un sogno, dalla Fondazione Marcellino Champagnat si desidera che questa presentazione alla società sia l’inizio di una storia nella quale i protagonisti sono coloro che vivono situazioni difficili, per essi le nostre porte saranno sempre aperte come per tutte quelle realtà che vorranno collaborare con noi e  che vogliano raggiungere gli stessi propositi della nostra Scuola.   La FABBRICA DEI SOGNI Discorso all’inaugurazione di Suman2+ Malaga, 16 giugno 2016     Salve a tutti:   Guardando questa costruzione dall’esterno, viene da pensare a una fabbrica. Osservandola attentamente dall’interno, se ne ha una conferma. E’ una fabbrica dei sogni. Un luogo dove sognare un futuro migliore per tanti giovani che hanno bisogno di una seconda opportunità per restare agganciati a questa società nell’ambito educativo e professionale.   E’ una fabbrica di sogni che mostra dalla sua origine lo stile marista. Perché i maristi sognano come famiglia. Non succede che uno si alzi la mattina e dica: si fa questo e si fa così. Quest’opera è frutto dell’immaginazione, del dialogo e del lavoro di tante persone che remano nella stessa direzione. Inoltre, dai maristi i sogni diventano realtà in famiglia. Se oggi siamo qui, inaugurando quest’opera, è perché dietro c’è molto lavoro, tante ore, grande sforzo, … di moltissima gente. Desidero, quindi, ringraziare quanti hanno permesso di sognare quest’opera, quanti hanno lavorato perché si concretizzasse e tutti coloro che hanno fatto sì che tanta gente sognasse: il COEM (l’equipe di solidarietà, la fondazione Marcellino Champagnat, Fernando Domínguez), alla Comunità dei fratelli (Benito), la Scuola Marista Nostra Signora della Vittoria (Francisco), la Caixa, il Municipio e tutti gli organi ufficiali. Grazie a tutti per il vostro sostegno e la vostra collaborazione. Se mi consentite, però, desidero rivolgere un ringraziamento speciale a quattro persone che in modo costante, gioioso ed efficace sono alla base dell’opera. Grazie Alejandro, Pablo, Reme e Juan Pablo. Chi sono? Sono l’equipe educativa di “Sumandos más”. Da ora, il mio sostegno e la riconoscenza profonda al vostro lavoro. Grazie di cuore.   Iniziare questa opera “Sumandos más” è un ottimo modo per celebrare i 200 anni di vita dei maristi. Perché dall’inizio di questa storia, i bambini e giovani nel bisogno sono stati il centro del lavoro educativo marista. Oggi, 200 anni dopo, continua a essere una realtà. In più, è una realtà che ci unisce direttamente a questa Chiesa in uscita della quale parla Papa Francesco, una Chiesa in permanente stato di missione, che si rende presente nelle periferie geografiche ed esistenziali di questo mondo come testimone della misericordia di Dio.   Nella nostra provincia Mediterranea, a parte i circa 100 volontari che ogni anno partecipano ai Campi Lavoro-Missione nei diversi paesi del terzo mondo in Asia, Africa e America, sono tanti (e ogni volta di più) coloro che s’impegnano nelle undici opere sociali che portiamo avanti nei quattro paesi che fanno parte della nostra Provincia: Spagna, Italia, Libano e Siria. Menzione speciale merita la comunità di fratelli e i maristi blu di Aleppo in Siria, che sostengono più di 1000 persone che hanno perso tutto. Lo fanno attraverso il loro programma di aiuto e di Emergenza, in una situazione così estrema come la guerra che li sta martoriando da più di quattro anni. La solidarietà è un buon modo di fare comunione con loro.   Attraverso opere come queste stiamo aiutando più di 2500 persone a sognare un futuro migliore. Lo facciamo con programmi di rinforzo educativo e classi di integrazione, di accompagnamento socio-educativo, cura integrale a famiglie, accoglienza, formazione e assistenza lavorativa degli immigrati e delle famiglie a rischio sociale, programmi di inclusione, ludoteche e programmi educativi di avvio al lavoro, accoglienza residenziale a minori e programmi di emancipazione di ragazzi e ragazze senza tutela, e programmi educativi con ragazzi di strada.   Tutte queste iniziative si aggiungono a tutto il volontariato e ai programmi di educazione sociale che, nelle scuole promuovono annualmente la solidarietà in più di mille alunni dal 4º de ESO.   Come maristi della Provincia Mediterranea, sosteniamo più di 25.000 alunni in venticinque scuole presenti in 4 paesi. Sono impegnati più di 2000 educatori tra professori, catechisti, fratelli e laici,… Por questo, è una gioia avanzare cristianamente ed educativamente insieme a tutta questa realtà sociale che impegna tanta gente. Insieme abbiamo uno stesso obiettivo: essere riflesso della tenerezza e della misericordia di Dio per questo mondo.   Che Dio vi benedica e benedica ognuno di coloro che passeranno per “Sumandos más”.

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La rivoluzione della tenerezza

Carissimi amici di Champagnat, Ad aprile dello scorso anno vi avevo scritto una lettera intitolata Montagne: La danza della missione. Era una riflessione sul significato del primo anno di preparazione all’inizio del terzo centenario marista. Ringrazio sinceramente per la diffusione data a questa lettera, ed anche per la sua buona accoglienza manifestata non solo nella lettura e nella riflessione personale, ma anche frequentemente nello studio e nella condivisione in vari gruppi. E ringrazio in modo particolare per quanto tutto ciò significa in riferimento alla comunione con la profonda riforma, e allo spirito missionario che il papa Francesco ha indicato nella Chiesa: Spero che tutte le comunità si procurino i mezzi necessari per avanzare nel cammino di una conversione pastorale e missionaria, che non può lasciare le cose come stanno. Non ci serve più una “semplice amministrazione”.Formiamo in tutte le regioni della terra, uno “stato permanente di missione” (Evangelii Gaudium, 25). La mia lettera di quest’anno Fourvière vuole continuare ad animare nell’impegno per il rinnovamento della Chiesa, in questa occasione partendo da una prospettiva comunitaria, che esige un’attiva partecipazione di tutti i battezzati. Il prossimo 23 luglio ricorderemo la promessa di Fourvière, e noi possiamo rinnovare con cuore il nostro impegno di essere il volto mariano della Chiesa,promuovendo comunità vive e aperte, profondamente samaritane e accogliendo così l’invito di quest’anno giubilare ad essere misericordiosi come il Padre. Per saperne di

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Conferenza sulla Protezione dell’Infanzia

Dal 18 al 22 aprile il nostro Fratello Provinciale Juan Carlos Fuertes della Provincia Mediterranea, il Fr. Mario Meuti (organizzazione), Fr. Daniel Taylor (Liberia), Fr. Francis Lukong (Superiore del Distretto dell’Africa Ovest) e Fernando Domínguez (Delegato Provinciale di Solidarietà e Presidente della Fondazione Marcellino Champagnat),  insieme al Consiglio Generale dei FF. Maristi a Roma e ai Delegati della Protezione dell’Infanzia di ogni Provincia Marista, hanno partecipato alla seconda Conferenza sulla Protezione dell’Infanzia affrontando le seguenti tematiche: La Prevenzione dell’Abuso sull’Infanzia. Esperienze di Protezione dell’Infanzia nel Mondo. Diritti dei Bambini. Revisione delle Politiche di Prevenzione dell’Abuso e dei Maltrattamenti Infantili nelle Province Mariste. Sono questi alcuni dei temi che si sono affrontati durante questi giorni di incontro interprovinciale nella Casa Generalizia Marista.

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E’ tempo di VITA NUOVA …

“Cos’è sarebbe la nostra vita se fosse vissuta individualmente, senza qualcuno con cui condividere convinzioni ed emozioni?”. Questo è ciò che mi sono chiesto la domenica di Pasqua dopo la messa, riflettendo sulla “Pasqua Marista” appena terminata. Quasi trenta ragazzi di età compresa tra i 17 e i 21 che si riuniscono insieme per vivere nel più intenso dei modi il triduo pasquale non è cosa di tutti i giorni e credo di parlare a nome di tutti dicendo che sicuramente quest’esperienza è stata une delle più intense e potenti che abbiamo mai vissuto nella nostra vita. Iniziata tra la titubanza di molti, poiché per quasi tutti era la prima volta, essa si è rivelata una bomba di emozioni concentrate in soli tre giorni che sono riuscite a colpire tutti nella parte più intima, e spesso dimenticata, del cuore. Infatti, il triduo è iniziato tra le attività di servizio dei primi due gironi, tra le quali quella di maggior impatto è costituita dalla giornata di animazione e dalla via crucis effettuate nel campo rom di Masseria del Pozzo che hanno scosso tutti dal punto di vista emotivo, e passando per la giornata totalmente riflessiva di sabato, dedicata ad attività di preghiera e deserto, si è chiusa con la messa della domenica dopo la quale ci siamo salutati tutti tra lacrime e una leggera tristezza per la fantastica esperienza che volgeva al termine. Ora, ripercorrendo tutte le emozioni vissute, tutti i sorrisi donati, tutte le occhiate scambiate, tutti gli abbracci ricevuti riesco a pensare ad una sola cosa: Grazie, Signore, per avermi fatto marista!! Alberto Scialò [gallery link="file" columns="2" size="medium"

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Progetto di Sostenibilità della Missione

Dal 15 al 20 febbraio si è svolto a Nairobi un laboratorio diretto alle Unità Amministrative d’Africa per l’elaborazione di un Progetto di Sostenibilità della Missione organizzato dall’Amministrazione Generale. La sostenibilità economica è direttamente relazionata con la permanenza della missione, non come un risultato, ma come il culmine di un processo di comprensione dell’uso evangelico dei beni, perché il XXI Capitolo Generale ci ha invitati a riflettere sull’effettività della Missione Marista e sulla sua sostenibilità, specificamente in Africa e Asia. E’ stato l’inizio di un lavoro, con la presentazione del calendario e del metodo. Si tratta di una motivazione ai fratelli, partendo da un’analisi della realtà, per una posteriore messa in atto in ognuna delle unità amministrative. L’obiettivo del progetto è promuovere la sostenibilità economica e l’autonomia della Missione Marista in Africa mediante la pianificazione strategica e pastorale, effettiva, trasparente e partecipativa. Posteriormente, saranno create equipe locali, integrando fratelli e laici, potenziando l’uso degli strumenti necessari in accordo con il Vangelo e l’indipendenza e la responsabilità finanziaria a livello locale. Il lavoro partecipativo si orienterà verso la trasparenza e l’orientamento pastorale delle opere. Il lavoro realizzato durante questa settimana è consistito in una preparazione pratica di ciò che poi si farà in ogni Unità Amministrativa e in ognuna delle opere apostoliche. Si è partiti da un’identificazione a livello Provinciale della nostra missione, i Montagne con i quali lavoriamo e le nostre opere e attività. In seguito, dopo un’analisi DAFO (Debolezze, Minacce, Forze e Opportunità) si è definita una situazione ideale classificando le realtà esistenti in funzione della loro risposta alla missione definita e della loro resa economica e una proposta di presa di decisioni rispetto a ognuna di esse. Dopo quest’analisi della realtà provinciale, si è fatta un’analisi della resa economica di ognuna delle opere tenendo sempre presente il livello della risposta alla Missione definita e ai Montagne presi in cura in essa. Del nostro Distretto erano presenti sei fratelli, tra i quali c’era il Fr. Francis Luckong e il Fr. Pascal Funsa, rispettivamente superiore e amministratore del Distretto. Ero presente anch’io, come amministratore provinciale. Sono stati giorni intensi di lavoro, ben preparati e guidati dall’equipe responsabile. Da parte di tutti c’è stata grande partecipazione e collaborazione. Sono state poste le fondamenta per il nuovo inizio e siamo più che sicuri che l’entusiasmo e la ricchezza umana dei partecipanti accresce la speranza. Juan Ignacio Poyatos Martínez [gallery size="medium" link="file"

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